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La terapia rigenerativa tissutale per il trattamento dell’artrosi

Cellule staminali da tessuto adiposo autologo per la cura della patologia artrosica

 

La rigenerazione tessutale rimane ancora una grande scommessa per la medicina e la chirurgia nonostante gli enormi progressi tecnologici. Da pochi anni si e’ fatta strada tra le branche chirurgiche la medicina rigenerativa tessutale sulla spinta di numerosi studi scientifici ottenuti dall’esperienza delle terapie biologiche e genetiche.

Il sogno di poter “ rigenerare” i tessuti anatomici patologici o usurati e’ sempre stato nella mente di medici e scienziati. Poter guarire un tessuto non più’ funzionale sembra ormai un orizzonte sempre più’ possibile.
La cartilagine è l’elemento portante delle articolazioni e può’ andare incontro ad usura e degenerazione compromettendo la funzionalità’ articolare creando dolore ed invalidità’ ai pazienti.

Pazienti che, nel nuovo millennio, sono sempre più’ esigenti ed attivi e non rinunciano alla pratica di attività’ lavorative gravose e sportive anche in eta’ avanzata.
Oggi e’ possibile intervenire sulla cartilagine danneggiata per stimolarne la rigenerazione ottenendo una proliferazione biologica delle cellule condrali senza la necessita’ di dispositivi sintetici.

Questa nuovissima metodica sfrutta la presenza di cellule mesenchimali nel corpo umano le quali hanno indefinite capacita’ differenziative ed una volta innestate nell’ambiente articolare sviluppano la potenzialità’ di differenziarsi in cellule cartilaginee.

La chirurgia biologica in ortopedia ha già’ trovato i suoi vantaggi dall’ applicazione articolare e muscolo tendinea di fattori di crescita biologici ricavati dalle cellule del sangue (P.R.P. autologo) pur tuttavia rimanendo ben lontana dalla definitiva capacita’ rigenerativa tissutale in quanto le cellule plasmatiche sono cellule già’ notevolmente differenziate e quindi incapaci di maturare in cellule della linea condrocitaria.

Questo limite di “maturazione” ha portato i ricercatori a scovare cellule staminali indifferenziate che, tuttavia, sono estremamente esigue in un soggetto adulto o addirittura anziano.
Le nuove metodiche hanno permesso di ricavare dal tessuto adiposo un soddisfacente quantitativo di cellule mesenchimali indifferenziate (MSC) che dispongono in vitro di una notevole capacita’ differenziativa nella linea cellulare condrocitaria.

Le cellule mesenchimali di origine adiposa sono delle cellule staminali adulte estratte direttamente dal grasso corporeo.
L’adipe è una fonte unica, facilmente accessibile e abbondante di cellule staminali adulte dall’alto potenziale rigenerativo. Il corpo umano è totalmente ricoperto di tessuto adiposo e in una persona sana rappresenta circa il 10-30% del peso.

Le cellule mesenchimali (MSC) sono cellule staminali che hanno proprietà immunomodulatorie, ovvero sono in grado di regolare le alterazioni delle risposte del sistema immunitario, hanno capacità anti-infiammatorie e una volta innestate nell’organismo migrano verso il tessuti.

Le cellule staminali del tessuto adiposo, una volta innestate nell’organismo, sono in grado di stimolare la produzione della cartilagine, migliorare la lubrificazione del comparto intrarticolare, aumentare la distanza tra i capi articolari riducendone l’attrito, mantenere lo spazio articolare per migliorare l’attività visco suppletiva del liquido sinoviale, provocare la rigenerazione cartilaginea a seguito di un evento traumatico o in conseguenza a una degenerazione cellulare.

Dr. Alessandro Ranalletta
Specialista in Ortopedia

Centro di Traumatologia dello sport Casa di Cura Di Lorenzo Avezzano (AQ)