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La pelle non va in vacanza: facciamo il punto della situazione, a tu per tu col dermatologo

La pelle è l’organo più esteso del nostro corpo essa non funge solo da contenitore di tutti gli altri organi interni ma riveste un ruolo primario anche nel proteggere dal mondo esterno e nel regolare in modo meraviglioso e dinamico il nostro organismo.

Solo a titolo enunciativo e senza entrare in dettagli scientifici le principali funzioni della pelle possono essere così riassunte:

  • funzione protettiva
  • funzione di termoregolazione
  • funzione sensoriale
  • funzione respiratoria
  • funzione secretiva
  • funzione difensiva antimicrobica
  • e in alcune situazioni la pelle può persino rappresentare un organo spia di molte patologie interne ecco perché di sovente la nostra pelle può essere considerata il riflesso del nostro stato di salute generale.

Proprio per le sua caratteristica di superficie la pelle risulta essere la struttura più esposta agli influssi ambientali. Ma cosa accade ad essa di ritorno dalle nostre vacanze?
Con l’arrivo dell’autunno, qualunque sia stata la scelta della nostra vacanza, mare, montagna, lago, città, quindi nessuno escluso, quello che sicuramente appare ai nostri occhi è una pelle più secca, più rugosa, disidrata, ispessita o ruvida, con desquamazioni talvolta accompagnate da prurito, oppure ricoperta da lentiggini, punti neri, eritemi o macchie.
Il danno provocato dal sole, sicuramente più intenso nei soggetti di carnagione chiara e in misura maggiore in coloro che non fanno uso di protezione solare, si manifesta nelle aree fotoesposte ed è certamente più visibile quando l’abbronzatura se ne va.

Non tutti sanno che la tanto ambita “tintarella” altro non è che un sistema che la nostra pelle mette in atto per difendersi dai danni provocati dalle radiazioni ultraviolette e che a parte le reazioni più semplici di cui abbiamo gia detto esistono danni ben più importanti talvolta anche gravi e irreparabili come le ipomelanosi, le cheratosi solari, i tumori benigni e i melanomi.

Nel periodo estivo spesso ci lasciamo andare, le giornate sono più lunghe ed il piacere di stare in compagnia ci porta ad abusare sia dell’esposizione ai raggi UV, ma anche del fumo e dell’ alcool; persino l’alimentazione assume una connotazione più godereccia che soddisfa il palato e che inevitabilmente genera un abuso di proteine, grassi animali e quindi di calorie. Se a quanto detto aggiungiamo una vita più frenetica e una perdita di sonno, ecco che la miscela generata dalle nostre vacanze in molti casi ci porta a correre ai ripari a settembre.

Ma come comportarci per recuperare lo splendore della nostra pelle ed essere sicuri di non aver creato danni magari irreparabili con una vita più sregolata ed un esposizione solare un po’ avventata?
Per prima cosa impariamo ad osservarci, a prenderci cura di noi guardandoci con attenzione e chiedendo l’ausilio di uno specialista quando notiamo qualcosa di insolito, una macchia più scura, un nodulino che prima non avevamo mai notato o una piccola papula rosea che rimane sulla nostra pelle più di quanto non farebbe un semplice brufolo.
Magari non sarà nulla, però di sicuro non correremo il rischio di trascurare una lesione più importante sul suo nascere.

Ma a parte le connotazioni scientifiche che fanno parte della statistica medica mi piacerebbe cercare di essere utile con consigli pratici che possano essere per chi legge motivo di spunto per essere più in armonia con se stessi.
Ci sono sei situazioni che di solito i mie pazienti rientrando dalle vacanze mi presentano come problemi essenziali da risolvere per ritrovare la loro serenità: aumento delle rughe, peggioramento dell’acne, macchie sulla pelle, perdita di capelli, indebolimento delle unghie e aumento della seborrea del viso.

Pertanto, se vi doveste trovare in una di queste situazioni, non fatevi prendere dalla malinconia ma godetevi ciò che resta delle vacanze e armatevi di pazienza seguendo un po’ dei miei consigli.

Recuperare le sane abitudini di vita, responsabile e una regolare attività sportiva saranno la nostra chiave dorata capace di aprire la porta verso il benessere del corpo, della mente e della pelle.
Negli ultimi anni si è sentito sempre più spesso parlare di invecchiamento causato dai radicali liberi, riconosciuti come i maggiori responsabili dei processi degenerativi della nostra pelle. Ma come agiscono questi radicali per riuscire ad influenzare il nostro aspetto e a sottrargli ciò che lo rende giovane e fresco?

I radicali liberi sono prodotti di “scarto” che vanno a danneggiare le cellule circostanti provocando alterazioni cellulari, se non addirittura la morte delle cellule stesse.
Grazie alla loro azione, trova terreno fertile il cosiddetto stress ossidativo: oltre all’invecchiamento constatabile dal punto di vista estetico, possono nascere patologie serie come cancro, problemi dell’apparato cardio- vascolare, diabete, sclerosi multipla, artrite reumatoide, morbo di Parkinson, morbo di Alzheimer.

Non bisogna allarmarsi eccessivamente: a tutto c’è rimedio e fortunatamente il nostro corpo è in grado di provvedere naturalmente alle sue difese, producendo anti-ossidanti (che contrastano cioè l’azione ossidante dei radicali liberi).
Ecco allora poche regole alle quali fare riferimento.

Mangiare con Intelligenza

L’importante è mangiare con intelligenza. Mangiare poco e spesso ad esempio è molto utile in quanto in questo modo il metabolismo viene attivato, si avverte meno il senso di fame e si controlla meglio il peso e l’apporto calorico giornaliero.
Occorre seguire una dieta sana e ricca di frutta e verdura: noci, mirtilli, yogurt greco e carote, ad esempio, sono alimenti che stimolano il rinnovo cellulare e contrastano la formazione di radicali liberi. Un ottimo rinforzo proviene dall’assunzione di alimenti che contengono a loro volta sostanze ad azione antiossidante, come la Vitamina C, la Vitamina E e l’acido alfa lipoico anch’essi deputati a neutralizzare l’azione dei radicali liberi.

Assumere alimenti ricchi di ferro, rame, zinco, cistina e metionina aiuta a ridare forza e luminosità ai nostri capelli e durezza alle nostre unghie. Lo zinco ci aiuta a ridurre la seborrea e prodotti in gel applicati localmente a base di nicotinamide riducono l’infiammazione dell’acne. Ricordiamoci che la natura è la nostra più grande amica e che ci mette a disposizione tutto quanto può tornarci utile per una vita sana.

Alcuni esempi:

  • Melanzane: sono tra gli ortaggi più ricchi di acqua, per questo aiutano a sconfiggere la ritenzione idrica. Sono ricche di Sali minerali e il loro apporto calorico è molto basso, per questo non importa il quantitativo che si va ad assumere.
  • Carote: mangiate crude hanno un‘alta importanza nella lotta contro la cellulite, ricche di antiossidanti e con un forte valore alcalinizzante. Inoltre rendono la pelle levigata perché hanno un elevato contenuto di betacarotene.
  • Spinaci: stimolano la circolazione e sono ricchi di calcio, magnesio, fosforo e potassio. Inoltre hanno un valore energetico basso che permette di mangiarne quanti se ne desidera.
  • Sedano: ha un forte valore alcalinizzante e il potassio contrasta con l’azione del sodio (sale), inoltre essendo ricco di vitamina C aiuta a tonificare i tessuti.
  • Ananas: è l’anticellulite per antonomasia, favorisce la diuresi ed è un alimento alcalinizzante. Uno degli elementi dell’ananas è la bromelina che viene usata anche in molte creme per sconfiggere la pelle a buccia d’arancia.
  • Mirtilli: aiutano il microcircolo e agiscono migliorando la circolazione sanguigna. Aiutano anche i capillari e le vene rinforzandoli.
  • Kiwi: importanti perché eliminano il gonfiore delle gambe, agiscono sui vasi sanguigni dilatati aiutandoli a far fluire il sangue dal basso verso l’alto, evitando una stagnazione. Ricchi anche di vitamina C proteggono sia le vene che i capillari, ed hanno pochissime calorie.

Bere

Bevendo almeno due litri d’acqua al giorno si aiuta l’organismo a depurarsi, si contrastano gonfiore e ritenzione idrica, si attenua il senso di fame e si aiuta a mantenere la cute idratata e luminosa.

Fare attività fisica

È noto quanto lo sport sia importante per rimanere in salute, ma forse non tutti si rendono conto di quanto l’attività fisica sia potente come mezzo per prevenire o addirittura curare molte malattie. Una pratica corretta dello sport offre vantaggi inimmaginabili:

  • protezione cardiovascolare;
  • mantenimento del peso corporeo ideale;
  • rinforzo delle articolazioni;
  • controllo ormonale;
  • ritardo dell’invecchiamento azione psicologica.

Questi vantaggi sono tali solo se lo sport è praticato con una corretta intensità e costanza.

Dormire bene

Le ore di sonno non sono fondamentali solo per consentire al nostro corpo di riacquistare le energie spese durante la giornata, ma hanno anche un ruolo cruciale per la pelle.
Durante il riposo notturno la nostra epidermide attiva i processi di autoriparazione riducendo i danni causati dallo smog e dai raggi UV.
E’ proprio in questa fase che la pelle produce fibre di collagene, la principale proteina del tessuto connettivo, una sostanza che favorisce il rinnovamento cellulare e smaltisce le scorie accumulate, combattendo i radicali liberi.

Il sonno è quindi il nostro principale alleato contro l’ossidazione, causa primaria dell’invecchiamento, provocata dall’azione nociva di fattori esogeni ed endogeni (esposizione ai raggi solari, fumo, inquinamento e metabolismo del nostro corpo).
La mancanza di sonno, specie nelle ore di picco di produzione di collagene – dalle 23 alle 4 del mattino – rende la nostra pelle opaca e spenta e, unita a un fattore genetico, amplifica l’insorgere di occhiaie e gonfiore sotto agli occhi. La ricetta del sonno ideale per la pelle prevede che si dorma almeno 7 ore consecutive.

La cura della pelle

Una bella pelle si ottiene anche attraverso semplici cure quotidiane. La mattina è importante detergere il viso con un prodotto specifico per le proprie esigenze (la saponetta non va bene!).
Mattina e sera è poi fondamentale utilizzare una buona crema idratante: non saltate mai questo passaggio perché la cute potrebbe risentirne.

Infine, ricordatevi sempre di rimuovere il trucco prima di andare a dormire: il fondotinta tende a occludere i pori e tenerlo sul viso tutta la notte può causare la comparsa di brufoletti e punti neri.
Effettuare periodicamente un leggero scrub ci può aiutare a ridurre seborrea e punti neri oltre ad eliminare le cellule morte lasciando una pelle più levigata.

Se vogliamo ottenere risultati davvero soddisfacenti, poi, è bene abituarsi a una beauty routine notturna. Le mosse da seguire prima di andare a letto sono semplici: occorre, in primis, struccarsi e detergere il viso in profondità. Pizzicandolo poi leggermente, riattiviamo la circolazione.
L’ultimo step coincide con l’applicazione di una buona crema da notte, adatta al nostro tipo di pelle.
Le creme notturne, formulate ad hoc per le ore di sonno, potenziano gli effetti della rigenerazione della pelle, riequilibrando la quantità d’acqua e si adattano al suo ritmo circadiano.

Questi prodotti, generalmente caratterizzati dalla presenza di antiossidanti e da una texture molto ricca, vanno applicati massaggiando il viso dal centro verso l’esterno, per poi passare al collo. Per il contorno occhi, prevediamo invece un soin dedicato.
In questo caso il prodotto va applicato partendo dal naso e andando verso la conformazione ossea sopra lo zigomo, dall’interno verso l’esterno.
Con l’anulare picchiettiamo delicatamente il prodotto sulla pelle per farlo penetrare al meglio.

Per trattare le macchie sarà necessario ricordarsi di applicare sempre uno schermo solare molto alto durante le ore diurne e ricorrere la sera a creme schiarenti a base di acido ascorbico, acido cogico, acido mandelico, arbutina ecc… direttamente sulle macchie.

D. ssa Antonella Di Palma
specialista in Dermatologia