fbpx

Il Glaucoma: cos’è? Prevenzione e trattamento

HAI MAI MISURATO LA PRESSIONE DELL’OCCHIO?

SAI PERCHÈ È IMPORTANTE MISURARE LA PRESSIONE DELL’OCCHIO?

Una pressione elevata dell’occhio può determinare il Glaucoma, che è una malattia oculare prima causa di cecità irreversibile al mondo.

Il Glaucoma costituisce una delle principali cause di cecità irreversibile, colpendo circa 90 milioni di persone al mondo, di cui 9 milioni in Europa.

In Italia l’incidenza del Glaucoma Primario ad Angolo Aperto (GPAA) è pari al 2% della popolazione.
La pressione intraoculare non è la pressione del sangue nell’occhio, ma la pressione interna dell’occhio, regolata da un liquido che si chiama umore acqueo.

La sua quantità deve essere costantemente bilanciata tra il “rubinetto” che immette ed il foro di scarico in modo da mantenere un’adeguata e costante pressione all’interno dell’occhio.
Il Glaucoma è spesso asintomatico e diventano quindi fondamentali la prevenzione e il trattamento precoce, sia sulla popolazione in generale (almeno dopo i 40 anni), sia sulle categorie a rischio per familiarità o presenza di fattori predisponenti.

Spesso il primo sospetto di Glaucoma si evidenzia durante una visita oculistica effettuata per altri motivi.

Se si sospetta un Glaucoma, i principali esami diagnostici sono:

  • la misura della pressione oculare (tono oculare) mediante Tonometria;
  • la misura della pressione oculare ripetuta varie volte nella stessa giornata, curva tonometrica giornaliera;
  • la pachimetria (misurazione dello spessore corneale)
  • l’esame computerizzato del campo visivo
  • la gonioscopia
  • OCT

La frequenza con cui ripetere gli esami dipende dalla gravità della malattia: nei Glaucomi di una certa gravità anche ogni 2-3 mesi; nelle forme lievi basta una volta all’anno.
I valori normali di pressione intraoculare devono essere compresi tra 12 e 18 mmHg con una tendenza a valori più elevati nella mattinata, più bassi alla sera e nella notte.

Per abbassare la pressione intraoculare si utilizzano i colliri ipotonizzanti che vanno instillati tutti i giorni affinchè la pressione intraoculare sia controllata.
Utile è talvolta associare ai colliri ipotonizzanti altri trattamenti per via orale, con l’obiettivo di neuroproteggere, cioè proteggere il nervo ottico e le sue fibre nervose.

Anche questi trattamenti devono essere assunti tutti i giorni e per periodi molto lunghi affinche’ possano contribuire a rallentare l’evoluzione della malattia.
Il Glaucoma può essere curato con buoni risultati a condizione che la diagnosi sia precoce.

È quindi molto importante sottoporsi a visite periodiche di controllo preventivo, anche se non ci sono sintomi, soprattutto in caso di familiarità per il Glaucoma, in età superiore ai 50 anni o quando il tono oculare risulti di 21 mmHg e oltre (screening preventivo).

Prof. Luigi Zompatori
Oculista

Dott.ssa Roberta Giannini
Oculista